Campo Sportivo-Cascina Colombara

Campo Sportivo-ColombaraLa Cascina Colombara, il cui nome si presume derivi da un allevamento di colombi che era praticato dai frati che anticamente abitavano questa zona, è una frazione di Saronno di circa 300 abitanti.

Confina a Sud con Caronno Pertusella e Cesate a est con la Cascina Emanuella di Solaro, a ovest con la zona industriale di Caronno e a nord con la statale Saronno Monza.
Nel XV secolo era un feudo dei conti Borromeo ma esistono documenti più antichi nei quali si parla già della zona della Cascina; infatti su questo terreno era stata edificata una Chiesa detta di San Solutore (o S. Salvatore) di cui si parla in una bolla pontificia di Papa Alessandro III del 1169.
Questa Chiesa fungeva anche da oratorio campestre e si rileva che fosse distante circa un miglio dalla Chiesa Parrocchiale di Saronno.
Tuttavia, probabilmente per la posizione isolata e perché l’intera zona era ai confini di una foresta (è opportuno ricordare infatti che tutta questa parte di Lombardia era ricca di boschi e foreste tanto che l’ultimo lupo fu ucciso nei boschi di Uboldo attorno al 1815) tale Chiesa ed oratorio erano, secondo i documenti dell’epoca, quotidianamente luogo di molti disordini.
La Chiesa ed il suo oratorio furono pertanto demoliti nel 1633.
Limitrofa alla Chiesa sorgeva, sicuramente da prima del 1400, la Cascina Colombara. Le prime tracce scritte che ne documentano l’esistenza risalgono ad un atto di vendita del 16 Maggio 1485 da parte dei fratelli De Magistris a favore del venerando convento di Santa Maria dell’Incoronata di Milano; pertanto la Cascina doveva essere già stata edificata ed abitata da tempo da una comunità di coloni.
Da allora diversi sono stati i passaggi di proprietà, documentati, che hanno interessato la Cascina Colombara tra i quali i più importanti sono da attribuire alla famiglia Brasca (24.04.1599) alla famiglia Natta (30.05.1619) ed ai conti Stampa Soncino (24.09.1776).

Solo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo gli abitanti, da semplici coloni, cominciarono a diventare proprietari dei terreni e dei beni presenti di pertinenza della Cascina: ne è testimonianza un forno per la cottura del pane, ancora esistente anche se non utilizzato da diversi anni, e un pozzo adibito all’approvvigionamento dell’acqua potabile.

È dell’inizio del secolo XX la creazione di un centro sociale tuttora esistente ed attivo denominato “CIRCOLO FAMIGLIARE DELLA CASCINA COLOMBARA” di cui gli abitanti conservano vecchie fotografie, la cui sede è stata rimodernata in questi anni.

La sede del Circolo Famigliare prima della ristrutturazione
Ulteriori tracce della storia della Cascina sono costituite dalla presenza di un interessante gelso centenario e di un antico affresco raffigurante una Madonna col Bambino.
La Chiesa presente alla Cascina, dedicata a San Carlo Borromeo, fu finanziata e costruita dagli stessi Colombaresi nel 1910 e fu ultimata nel 1936 con l’edificazione del campanile come è documentato anche da vecchio materiale fotografico.

I locali adiacenti alla Chiesa, che oggi costituiscono l’oratorio, vennero all’epoca utilizzati come aule scolastiche, a causa dalla lontananza dalle scuole del nucleo cittadino di Saronno.

L’antico nucleo abitativo non ha subito variazioni di rilievo fino agli anni 50 quando, a causa di diversi insediamenti, ha iniziato una progressiva modifica della sua struttura.

Tuttavia i nuovi insediamenti sono consistiti essenzialmente nella costruzione di villette a schiera e monofamiliari e hanno lasciata quasi inalterata la corte interna, vero cuore della Cascina Colombara

L’attuale conformazione abitativa del territorio ha, infatti, visto l’ampliamento della zona della Cascina prevalentemente al suo esterno, come nelle vie Boccaccio, Puccini e Don Sturzo, influendo in modo non rilevante sulla natura del luogo che rimane uno dei pochi polmoni verdi di Saronno.

I nuovi insediamenti non sono stati neppure tali da cancellare le tradizioni del luogo, alcune delle quali si sono tramandate fino ai tempi nostri come la Festa Popolare che si è tenuta fino ad alcuni anni fa ed è stata ripristinata quest’anno grazie alla collaborazione tra il Circolo Famigliare e il Comitato della Cascina Colombara, e la festa religiosa di San Carlo il 4 Novembre.

Queste feste si vorrebbe rimanessero tali pur nello sviluppo della città di Saronno, in quanto sono un importante momento di aggregazione che si tramanda nei secoli.

Recentemente è stata inaugurata la sala riunioni del Circolo Famigliare ed è in ristrutturazione una piccola zona attrezzata per i più piccini; si auspica di riuscire ad identificare anche uno spazio per gli adolescenti.

Nonostante siano cambiate le abitudini di vita e nonostante che solo pochi degli abitanti svolgano ancora la professione di contadini, la gente del luogo mantiene comunque sempre il proprio rapporto con la Cascina per cui è frequente vedere ancora i colombaresi seduti davanti alle proprie case, all’interno della corte urbana, o riuniti negli spazi comuni come un tempo.

La Cascina Colombara è, infatti, oggi un raro esempio di vita rurale integrata in una città moderna, una zona a vera misura d’uomo che, a pochissima distanza dal caos del centro cittadino, mantiene ancora caratteri peculiari di vivibilità e aspetti paesaggistici assolutamente particolari.

Testi e iconografia a cura di:
Laura Banfi
Arduina Banfi
Beatrice Brignani